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Il Giornale di Santa Cristina 2013                                41

“Onor d’Agobbio”

      Un premio di poesia
dedicato ad Angelo Ferrante

Il primo dicembre 2012, nella Sala                                volere, in morte, che, di fronte al suo sepolcro, si affig-
Trecentesca della Residenza                                       gesse un’immagine della sua Sepino, abbia ricevuto e
Municipale di Gubbio, si è svolta la                              continui a ricevere molte più testimonianze d’affetto e di
cerimonia di premiazione del con-                                 gratitudine da località e popolazioni a lui sconosciute di
corso letterario eugubino intitolato                              quante non ne abbia ricevute e riceva dalla terra che gli
“Premio Umanistico Onor                                           ha dato la vita.
d’Agobbio. Il valore e l’utilità della                            “Ma poi tutto si muove e si trasforma,
memoria”.                                                         anche ciò che non sembra che si muova.
“Onor D’Agobbio”, fondato e indetto                               E anche l’eterno, che non lascia orma,
dal Comune di Gubbio con il Lions                                 nell’ignoto si muta e si rinnova.”
Gubbio Host, il Lions Piazza
Grande, la Fondazione Mazzatinti e                                                                                         Massimiliano Ferrante
l’Associazione Maggio Eugubino, è
un concorso letterario che abbrac-
cia vari settori della scrittura e che
ha la finalità di valorizzare le forme
espressive della cultura e dell’arte,
coniugando riflessione e pensiero
creativo con l’intelligenza del fare.
Il concorso si articola in quattro
sezioni, la terza delle quali, dedica-
ta alla Poesia inedita in lingua italia-
na, è intitolata ad Angelo Ferrante,
sepinese ed esponente di spicco
della poesia italiana degli ultimi 30
anni.
Il premio, al quale hanno partecipa-
to autori provenienti da ogni parte
d’Italia, è stato assegnato alla scrit-
trice Daniela D’Onghia da una giuria
altamente qualificata, composta da
alcuni tra i più illustri esponenti della
Letteratura Italiana contemporanea
e della critica letteraria come Elio
Pecora e Davide Rondoni e presie-
duta, addirittura, da Maria Luisa
Spaziani, già amica e sodale di
Eugenio Montale e poetessa tra le
più significative del panorama
nazionale ed europeo. Alla cerimo-
nia sono intervenuti la moglie di
Angelo, Gioia, i figli e i fratelli Maurizio, Renato ed Attilio,
profondamente emozionati e grati alla città di Gubbio per
un riconoscimento così importante che, nei fatti, è un
riconoscimento anche a Sepino, paese che al poeta ha
dato i natali.
Da parte di chi scrive, non si può fare a meno di consta-
tare, con una nota di amarezza, come un personaggio di
tale portata, perdutamente innamorato del suo paese
natìo tanto da contribuire, in vita, alla creazione del suo
intero patrimonio culturale e folclorico, insieme al padre
Amodio, al fratello Maurizio e a pochissimi altri, e da
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