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Il Giornale di Santa Cristina 2014
Presepe
nella Chiesa
di Santa Cristina
Anche quest'anno, come da tradizione, mio nonno Orazio Di Pio si è cimentato nell'allestimento del presepio nella chiesa
della nostra amata Patrona. Con la consueta dedizione ha iniziato mesi prima a creare nuovi paesaggi, a sperimentare nuove
prospettive e a elaborare diverse tecniche per la rappresentazione. Qualsiasi evento che gli possa capitare durante l'anno,
pur negativo, non gli impedisce di dedicarsi con innata passione alla composizione del santo presepe. Sono, infatti, venti
anni che si impegna in quest'opera artistica, curando minuziosamente ogni particolare. Molti sono gli abitanti del paese, e
non solo, che si recano in chiesa per ammirare la Natività e avvertire a pieno la magica atmosfera natalizia. Considerando
quindi l'importanza che ha il presepe nella nostra comunità, inviterei le attuali e le future generazioni a coltivare lo stesso
interesse, con la stessa devozione e con la stessa grinta di mio nonno.
Elisa Di Pio
Presepe artistico nella Chiesa
di Santa Maria Assunta
“La notte di Natale del lontano 1223, a Greccio, San Francesco trasferì nella civiltà europea il modo di “rappresentare”
l’evento più gioioso della Cristianità.”
Di ispirazione francescana è, infatti, il presepe artistico realizzato, magistralmente, nella bella chiesa di Santa Maria Assunta
di Sepino, da Alfredo Arcari.
L’ambientazione è un’aia contadina. I pastori sono vestiti con abiti che richiamano il periodo di fine Ottocento – inizio No-
vecento. All’interno di questo scenario si possono ammirare, oltre ai bellissimi pastori in adorazione, i materiali utilizzati:
vero legno, vere pietre e tegole. Per le capanne si è utilizzato materiale leggero, successivamente ceramicato. La bellezza e
il valore di questo Presepe non sono da attribuire solo alla notevole abilità nel realizzarlo ma anche all’obiettivo di suscitare
emozioni e ricordare i tempi in cui Alfredo e altri ragazzi di Sepino, si ritrovavano semplicemente per il gusto di passare del
tempo insieme, come quando, negli anni Settanta, crearono, nella stessa chiesa, la Natività nei pressi del Ponte San Rocco.
“I momenti passati insieme a quel gruppo di amici sono indimenticabili e inevitabilmente
riconducibili all’indelebile ricordo di uno di essi. Amico di tutti, affettuoso, al-
legro, altruista, distinto sempre nella sua signorilità. Questo presepe, con
il nostro più grande abbraccio, vuole essere una dedica a Fiore…”
Queste le bellissime parole che chi ha realizzato il Presepe ha voluto scri-
vere in memoria del grande amico.
I ricordi e i ringraziamenti si estendono a persone importanti che hanno
trasmesso, in questo gruppo di ragazzi, stimoli e insegnamenti: Don An-
gelo Sanzò, Don Achille, Padre Vittorio, Don Antonio, Padre Agostino,
Amodio Ferrante, Silvio D’Orazio.
Nella dedica sono citati, inoltre, il sig. Orazio Di Pio che nella Chiesa Madre
di Santa Cristina con assiduità e ingegno onora, anno dopo anno, elabo-
rate e suggestive rappresentazioni del Presepe, così come gli amici della
Cooperativa Sociale Bachelet, e tutti coloro che in un modo o nell’altro
continuano questa magica tradizione della natività.
Quelli del Presepe di Santa Maria
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