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                                           Il Giornale di Santa Cristina 2014

INFANZIA                                                                               Per il secondo anno torna la
                                                                                       rubrica che ci racconta le
Le docenti della scuola                                                                novità dal mondo della
dell’infanzia di Sepino, te-                                                           scuola. Come già accennato
nuto conto degli obiettivi                                                             nell’edizione precedente, è
generali del processo for-                                                             in corso di definizione un
mativo (conquista dell’au-                                                             piano di dimensionamento
tonomia e maturazione                                                                  scolastico che sta provo-
dell’identità), hanno ela-                                                             cando non poche polemi-
borato il progetto “Alla                                                               che in Regione. La fine
scoperta del mio paese                                                                 dell’Istituto Comprensivo di
con lo scuolabus”. Ciò co-                                                             Sepino (Sepino, San Giu-
stituisce un percorso av-                                                              liano del Sannio, Cercepic-
vincente, pensato per                                                                  cola e Guardiaregia), con
avviare i bambini alla co-                                                             tutte le conseguenze che ne
noscenza del paese e della                                                             derivano, sembra ormai
cultura locale, in modo di-                                                            certa. L’accorpamento do-
verso e adatto alle loro ca-                                                           vrebbe essere con le scuole
pacità. Il paese offre                                                                  di Cercemaggiore almeno
l’opportunità di sentirsi parte di un ambiente urbano nella sua comples-               per Sepino.
sità, di relazionarsi con esso e con gli abitanti. Nel paese i bambini trascor-
rono parte della loro vita, si incontrano, giocano, passeggiano, ma non lo
conoscono a sufficienza. Le uscite didattiche sul territorio permettono ai
bambini di esplorare, scoprire e osservare il paese sia nella sua identità
(storia, tradizioni, ambiente, natura) sia nelle sue caratteristiche (rumori,
odori, negozi, quiete, trambusto, colori, forme). Le uscite concordate sa-
ranno le seguenti: chiesa di Santa Cristina e borgo antico, stabilimento
“Sepinia” e Altilia. Inoltre, in continuità con gli altri ordini di scuola dello
stesso plesso, i bambini hanno recitato la poesia “Ru pranze de Natale”
dell’autore sepinese Maurizio Ferrante il 13 dicembre 2013. A fine anno è

                                     anche prevista una rappresentazione con
                                             poesie dialettali.
                                                                        Le insegnanti
                                                           Maria Cristina Chiarizia,
                                                                 Marilina Marrone,
                                                                        Amelia Lerza,
                                                              Francesca Pietrarioia

      PRIMARIA

               Gli alunni di Sepino appartenenti ai tre ordini di
              scuola si sono esibiti in un concerto natalizio curato
              e diretto dalla professoressa di musica della scuola se-
             condaria Giusy Serra. Tutti insieme i giovanissimi, il 13
           dicembre nella chiesa di Santa Cristina, hanno cantato
         alcuni brani, alla presenza di genitori, docenti e autorità.
       E’ stata davvero una bella esperienza che ha toccato l’animo
    dei presenti, in un’occasione così magica come quella del Na-
tale in cui tutti siamo predisposti ad essere più buoni.

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