Page 3 - .: Il Giornale di Santa Cristina di Sepino :.

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Il Giornale di Santa Cristina 2014
IL SALUTO DEL
PARROCO
Papa Francesco, fin dall’inizio, ha suscitato la sim-
patia del mondo intero; ininterrottamente a migliaia
accorrono a Roma alle sue udienze e il giornale Time
lo ha dichiarato personaggio dell’anno.
Il suo linguaggio semplice ma incisivo, il suo desi-
derio di contatto con la gente, la sua attenzione con-
creta alle necessità e alle sofferenze delle persone
ha aperto il cuore di tanti alla speranza. Anche la no-
stra comunità ha vissuto l’incontro con lui in piazza
S. Pietro il 18 dicembre 2013 insieme alla nostra dio-
cesi di Campobasso – Bojano e migliaia di altri fe-
deli.
Il 24 novembre 2013, solennità di Cristo Re, a con-
clusione dell’anno della Fede, ha pubblicato l’esor-
tazione apostolica “Evangelii gaudium”, la gioia del
Vangelo.
Si rivolge ai discepoli del Signore, alla Chiesa, invi-
tando ad annunziare e testimoniare con gioia il mes-
saggio del Vangelo. Al n. 1 dice: “La gioia del Vangelo
riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incon-
trano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui
sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto
interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre
nasce e rinasce la gioia.”
Dal profondo del cuore così esorta: “Invito ogni cri-
stiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rin-
novare oggi stesso il suo incontro personale con
Gesù Cristo o, almeno a prendere la decisione di la-
sciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno
senza sosta. Non c’è motivo per cui qualcuno possa
pensare che questo invito non è per lui, perché nes-
suno è escluso dalla gioia portata dal Signore.”
Il tema della gioia è presente in tutta l’esortazione
apostolica, ma con realismo. Con linguaggio simpa-
tico al n. 6 dice: “Ci sono cristiani che sembrano
avere uno stile di quaresima senza Pasqua. Però ri-
conosco che la gioia non si vive allo stesso modo in
tutte le tappe e circostanze della vita, a volte molto
dure. Si adatta e si trasforma, e sempre rimane al-
meno come uno spiraglio di luce che nasce dalla cer-
tezza personale di essere infinitamente amato, al di
là di tutto. Capisco le persone che inclinano alla tri-
stezza per gravi difficoltà che devono patire, però
poco alla volta bisogna permettere che la gioia della
fede cominci a destarsi, come una segreta ma ferma
fiducia, anche nel mezzo delle peggiori angustie”.
Il Papa guarda con preoccupazione il mondo e dice:
“Il grande rischio del mondo attuale, con la sua mol-
teplice e opprimente offerta di consumo, è una tri-
stezza individualistica che scaturisce dal cuore
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THE PRIEST’S
GREETING
From the beginning, Pope Francis received admiration
from all over the world; Christians continually come in
thousands to his audiences in Rome and the newspaper
The Times declared him celebrity of the year.
His language is simple and incisive, his desire for spiri-
tual and physical contact is perceptible, while his em-
pathic caring for humanity’s sufferings opens our
hearts to justify extended real hope to more than only
Christians. Our community with the diocese of Cam-
pobasso-Bojano with thousands of faithfuls has come
into contact with him on the 18th of December 2013 in
St Peter’s.
On the 24th of November 2013 on the occasion of the
end of the year’s faith, known as the Christ’s solemnity,
Pope Francis has published the apostolic exhortation
Evangelii gaudium, the joy of the Gospel.
He addresses to Christ’s disciples as well as to the
church, inviting them to announce and joyfully spread
the Gospel’s message.
At the n.1 he declares: “The joy of the Gospel fills the
heart and life of those who encounter Jesus. Those peo-
ple who let themselves be saved by Him find freedom
from sin, sadness, inner emptiness and loneliness. Hap-
piness and joy are synonyms to Jesus Christ.”
Thus he exhorts from the depths of the heart: “I invite
all Christians , wherever they are and under all circum-
stances in which they find themselves, at this very mo-
ment, to a renewed personal encounter with Jesus
Christ or at least to open oneself to Him. No one should
think that this invitation is not meant for him or her
since no one is excluded from the joy brought by the
Lord.”
Pope Francis’s apostolic exhortation is marked by a rea-
listic message to renew the joy.
He declares at n.6 in a likeable language: “There are
Christians whose lives seem like lent without Easter. I
realize of course that joy is not expressed in the same
way at all times, especially in moments of great diffi-
culty. Joy adapts and changes, but it always endures,
even as a flicker of light born from our personal certain-
ties, when everything is said and done, we are infinitely
loved. I understand the grief of people who have to en-
dure great suffering, yet slowly but surely we all have
to let the joy of faith slowly revive as a quiet yet firm