Page 5 - .: Il Giornale di Santa Cristina di Sepino :.
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                                Il Giornale di Santa Cristina 2014

IL SALUTO
DEL SINDACO

Buonasera e auguri a tutti, grazie di essere in tanti.           THE MAYOR’S
Voglio iniziare questo mio saluto in un modo forse insolito
ma, in realtà, fortemente sentito, vale a dire dando spazio        GREETING
alle “parole che contano” , o meglio a quelle parole che
contano veramente e che fino ad oggi abbiamo troppo              January 9th, 2014
spesso trascurato, per riempirci di paroloni difficili e privi
di contenuti essenziali.                                        Good evening and best wishes to everyone, it’s great to
Non è più il tempo della retorica, la gente è giustamente       see so many of you.
stanca di ascoltare discorsi vuoti. Per questo voglio soffer-    I want to start my greetings in a seemingly strange but
marmi su poche ma significative parole.                          at the same time heart-felt manner, emphasizing im-
Parole che ci vengono restituite dalle difficoltà che ci atta-    portant words, simple words that we have substituted
nagliano, dagli affanni vissuti in questi anni di asperità       with big words lacking appropriate connotations.
economica…                                                      It’s now time to move from words to actions so that we
Parole che ci tornano alla gola, forse, anche per l’impos-      do not just carry on making purely rhetorical state-
sibilità di prevedere con lucidità ciò che ci aspetta do-       ments, and for this reason I would like to touch on a few
mani…                                                           important points concerning these difficult economic
Parole che ci ridimensionano e ci avvicinano giorno per         times, that unable us to predict what is going to hap-
giorno, ora per ora, ad una dimensione più umana….              pen in the future, words that scale ourselves down as
Parole come: Amore, cura, comprensione, speranza…!!!!           we approach to a human dimension, day by day, even
Sì, sono parole difficili persino da sillabare, ma che vanno      hour by hour…
pronunciate con forza, ora più che mai, perché costitui-        Words like: Love, care, comprehension, hope..!!!! I find
scono la base indispensabile per ripartire, per ritrovare la    these words difficult to pronounce with their full mea-
forza che pensiamo di aver perduto, per aiutare i nostri        ning, we need to pronounce them rightfully as a basis
figli, i nostri anziani a credere ancora in quello che fac-      for a new beginning to recover the strength we feel we
ciamo, con onestà e fierezza, in tutti i momenti della no-       have lost, helping our children and the elderly to believe
stra vita.
Amore, cura, comprensione e speranza sono le parole
che albergavano nel cuore e nella mente della nostra
amata patrona Santa Cristina, la quale, grazie ad esse, ha
trovato la strada per giungere fin qui, oggi, radicata nella
parte più nascosta del nostro cuore, di generazione in ge-
nerazione, sfidando il martirio, la crudeltà, la disonestà e
l’incomprensione reciproca.
Io spesso mi dico che noi Sepinesi, in un certo senso,
siamo più fortunati degli altri, perché da questa festa, da
questa fede, traiamo un vantaggio: in effetti, all’inizio di
ogni anno, viviamo questa straordinaria celebrazione con
tutti i suoi antichi rituali, che non è un avvenimento vir-
tuale, bensì un avvenimento reale e pieno di energia, che
si ripete nella nostra storia da 915 anni e che, in modo sal-
vifico e propiziatorio, ci ridona fiducia e riesce ad aprirci
alla pienezza delle cose liberandoci delle negatività del-
l’anno precedente.
Per noi Sepinesi la festa di Santa Cristina di gennaio è una
vera e propria “primavera in anticipo”…
In questo giorno affidiamo tutti i nostri progetti, le nostre
angosce, i nostri pensieri più segreti nelle mani della cara
Santa fanciulla, che li fa suoi e ci fa sentire, almeno per un
poco, più liberi e leggeri.
Ecco allora perché volevo pronunciare con forza quelle pa-
role che contano e su cui vorrei soffermarmi ancora: non

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